venerdì 24 aprile 2009

Gita in Calabria



Per conoscere meglio la regione in cui molti di noi si recheranno in gita prossima settimana consiglio innanzitutto questa pagina di wikipedia. Molto interessante la spiegazione dello stemma della regione, che riassume i due aspetti che maggiormente attirano i visitatori: la natura, rappresentata dal pino verde, e la cultura, visualizzata nel capitello greco azzurro.
Il nostro itinerario prevede, dopo l'attraversamento dello Stretto, una sosta a Pizzo Calabro, centro peschereccio posto nel Golfo di Sant'Eufemia e fondato nell'Alto Medioevo. Il centro storico è famoso per la presenza del Castello aragonese nel quale Gioacchino Murat, cognato di Napoleone e re di Napoli, fu tenuto prigioniero e poi fucilato. Ci trasferiremo poi in albergo, a Lorica in Sila.
Il secondo giorno potremo ammirare proprio il Parco Nazionale della Sila: andate a guardarlo qui.
Partendo dal Centro per i visitatori di Cupone, faremo una meravigliosa passeggiata nella natura.
Di pomeriggio visiteremo il borgo medievale di Santa Severina, con il suo castello normanno, che risale all'anno 1076. Questo paese è detto"nave di pietra" per la sua forma somigliante a un grande relitto incagliato sullo sperone di roccia. Cliccando qui potrete osservare il castello più da vicino.
Un altro tuffo nel Medioevo lo faremo il terzo giorno, recandoci a San Giovanni in Fiore. In questo centro l'abate Gioacchino da Fiore fece costruire la celebre Abbazia che, dal suo nome, viene chiamata Florense.


Nell'immagine si può vedere l'interno dell'Abbazia. Sullo sfondo, nell'abside, noterete la finestra centrale, coronata da tre più piccole: esse rappresentano le tre persone della Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo e la loro unione (la finestra più grande). Gioacchino da Fiore, infatti, prediligeva il numero tre e su di esso egli ha costituito tutti i suoi studi. Nel Medioevo era talemente famoso che Dante stesso lo cita nella Divina Commedia.
Dopo la passeggiata nel Medioevo non poteva mancare un'altra passeggiata nella natura, con l'omaggio ai Giganti di Fallistro. Niente paura, si tratta di tranquillissimi e maestosi pini larici ultracentenari. La pineta, infatti, risale al 1600 e presenta fusti alti fino a 40 metri!
La giornata si concluderà con un po' di sano shopping per le vie di Camigliatello.
Tornando a casa, l'ultimo giorno, ci fermeremo a Tropea.
Non mi resta che augurarvi un buon viaggio!

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